Dott.ssa Carla Rescaldani – Medico Oculista – Diagnosi delle Patologie Retiniche e Maculari – Esame della rifrazione

Carla-Rescaldani

☏ 039.491791 | ℡ 347.0385222

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OCT SEGMENTO ANTERIORE / OCT RETINA / OCT NERVO OTTICO

La Tomografia ottica a radiazione coerente (OCT), è un importantissimo esame diagnostico non invasivo che permette di ottenere delle scansioni (immagini in sezione, paragonabili a quelle della TAC o della risonanza magnetica) ad alta risoluzione dei tessuti oculari.


Si tratta di una tecnica di diagnosi per immagini non invasiva, basata sull’interferometria a luce bianca o a bassa coerenza, un fascio laser privo di radiazioni nocive che viene impiegato per analizzare le strutture oculari.

In particolare, viene utilizzato principalmente per lo studio delle patologie corneali, iridee, lenticolari, retiniche e del nervo ottico.

E’ uno strumento fondamentale nella diagnosi e nel follow-up di patologie maculari congenite (distrofia dei coni) degenerative (maculopatia legata all’età), vascolari (edema maculare secondario a retinopatia diabetica e a occlusioni vascolari), iatrogene (maculopatia da clorochina).

Utile strumento per valutare efficacia di terapie intravitreali e timing di ritrattamento.

L’OCT e’ un esame indispensabile nella diagnosi preoperatoria e nel follow-up postoperatorio della gran parte delle patologie oculari che necessitano di un intervento chirurgico.

Trattandosi di un esame digitalizzato consente di mettere a confronto gli esami eseguiti nel tempo dal paziente, fornendo delle mappe differenziali.

Infine e’ un esame fondamentale nella diagnosi precoce di alcune patologie: ad esempio, nei pazienti affetti da glaucoma l’OCT e’ in grado di misurare lo spessore delle fibre nervose che circondano il nervo ottico evidenziando, in alcuni casi, una alterazione precoce delle stesse in presenza di un campo visivo normale e questo permette di iniziare tempestivamente una terapia per rallentare la progressione della patologia.

L’esecuzione è semplice e veloce, l’OCT può essere effettuato anche senza la dilatazione della pupilla, previa valutazione da parte dell’operatore medico sanitario, delle caratteristiche oculari e del tipo di patologia che si vuole indagare.

Può essere eseguito in tutti i pazienti in cui si sospetta una patologia corneale, retinica e del nervo ottico eccetto quelli che presentano notevoli opacità dei mezzi diottrici oculari, importanti alterazioni del film lacrimale ed assenza di fissazione.

L’OCT e’ un esame indispensabile nella diagnosi preoperatoria e nel follow-up postoperatorio della gran parte delle patologie oculari che necessitano di un intervento chirurgico.

Trattandosi di un esame digitalizzato consente di mettere a confronto gli esami eseguiti nel tempo dal paziente, fornendo delle mappe differenziali.

Infine e’ un esame fondamentale nella diagnosi precoce di alcune patologie: ad esempio, nei pazienti affetti da glaucoma l’OCT e’ in grado di misurare lo spessore delle fibre nervose che circondano il nervo ottico evidenziando, in alcuni casi, una alterazione precoce delle stesse in presenza di un campo visivo normale e questo permette di iniziare tempestivamente una terapia per rallentare la progressione della patologia.

L’esecuzione è semplice e veloce, l’OCT può essere effettuato anche senza la dilatazione della pupilla, previa valutazione da parte dell’operatore medico sanitario, delle caratteristiche oculari e del tipo di patologia che si vuole indagare.

Può essere eseguito in tutti i pazienti in cui si sospetta una patologia corneale, retinica e del nervo ottico eccetto quelli che presentano notevoli opacità dei mezzi diottrici oculari, importanti alterazioni del film lacrimale ed assenza di fissazione.

La Tomografia ottica a radiazione coerente (OCT), è un importantissimo esame diagnostico non invasivo che permette di ottenere delle scansioni (immagini in sezione, paragonabili a quelle della TAC o della risonanza magnetica) ad alta risoluzione dei tessuti oculari.


Si tratta di una tecnica di diagnosi per immagini non invasiva, basata sull’interferometria a luce bianca o a bassa coerenza, un fascio laser privo di radiazioni nocive che viene impiegato per analizzare le strutture oculari.

In particolare, viene utilizzato principalmente per lo studio delle patologie corneali, iridee, lenticolari, retiniche e del nervo ottico.

E’ uno strumento fondamentale nella diagnosi e nel follow-up di patologie maculari congenite (distrofia dei coni) degenerative (maculopatia legata all’età), vascolari (edema maculare secondario a retinopatia diabetica e a occlusioni vascolari), iatrogene (maculopatia da clorochina).

Utile strumento per valutare efficacia di terapie intravitreali e timing di ritrattamento.